A bordo del satellite GEOSTAZIONARIO per telecomunicazioni sono presenti diverse apparecchiature che svolgono varie funzioni.
Una parte di queste è costituita dai propulsori che servono a rimettere in orbita, sia pure di poco, o anche di pochissimo, il satellite nel caso in cui subisse uno spostamento dovuto a moviti accidentali, come il vento solare, o prevedibili, come l’attrazione gravitazionale della luna, dall’orbita calcolata.
Esistono poi i pannelli solari che devono essere sempre rivolti verso il sole e che consentono l’alimentazione delle batterie di bordo.
Vi sono poi le antenne trasmittenti e riceventi che devono essere sempre puntate verso la terra per consentire la trasmissione e la ricezione dei segnali informativi.
Tutte le apparecchiature interne che svolgono la funzione specifica di ripetitore in ponte radio assumono poi il nome di trasponder.
Una parte di queste è costituita dai propulsori che servono a rimettere in orbita, sia pure di poco, o anche di pochissimo, il satellite nel caso in cui subisse uno spostamento dovuto a moviti accidentali, come il vento solare, o prevedibili, come l’attrazione gravitazionale della luna, dall’orbita calcolata.
Esistono poi i pannelli solari che devono essere sempre rivolti verso il sole e che consentono l’alimentazione delle batterie di bordo.
Vi sono poi le antenne trasmittenti e riceventi che devono essere sempre puntate verso la terra per consentire la trasmissione e la ricezione dei segnali informativi.
Tutte le apparecchiature interne che svolgono la funzione specifica di ripetitore in ponte radio assumono poi il nome di trasponder.
Lo SCHEMA A BLOCCHI molto semplificato delle apparecchiature di bordo di un satellite per telecomunicazioni è il seguente: